La relazione d’aiuto

La relazione d’aiuto

Sara Bonchi, Psicologa Psicoterapeuta

La relazione d’aiuto è un particolare tipo di rapporto umano che si concretizza quando una persona che abbia competenze, disponibilità e possibilità presta aiuto ad un’altra che, invece, si trova in una situazione di bisogno, disagio, conflitto, confusione.

Non è detto che chi dà un aiuto debba essere per forza un esperto, con una formazione scolastica a riguardo; molto spesso, anzi, una persona si trova nella condizione di dover aiutare l’altro facendo ricorso alla sua esperienza di vita, alla sua capacità e alla propria volontà.

Tuttavia, quando è richiesto l’intervento di un operatore specializzato, la relazione di aiuto diventa una relazione professionale a tutti gli effetti.

In questi contesti, dunque, è fondamentale che il lavoro assistenziale sia svolto con preparazione e consapevolezza emotiva da parte dell’operatore: il lavoro di cura richiede competenze tecnico operative validate, ma non si esaurisce unicamente in un intervento che allieva una sofferenza.

cura

Una buona relazione di cura implica una buona conoscenza delle dinamiche relazionali e una forte consapevolezza dei comportamenti, dei pensieri e delle azioni, proprie e dell’altro, allo scopo di costruire un rapporto con l’utente orientato alla promozione del suo benessere, fisico e mentale, nel rispetto delle sue autonomie e delle sue aspettative.

La relazione di aiuto, quindi, inizia dall’analisi dei problemi dell’altro e delle sue difficoltà, ma considera anche le sue risorse e i suoi desideri. La vera relazione di aiuto professionale non vede mai l’operatore assumere un atteggiamento da “buon benefattore”; l’operatore professionale è colui, infatti, che sa riconoscere e vedere l’altro “oltre la sua malattia”, lo accompagna e lo sostiene nelle sue funzioni e attività mettendosi a disposizione, ascoltando, comprendendo. Insomma, non solo “curare” ma, soprattutto, prendersi cura dell’altro.

La relazione di aiuto non è sintetizzabile in un insieme di ricette o formule magiche, è una relazione in cui sono in equilibrio:

– Distanza e vicinanza (dei ruoli).

– Separazione e partecipazione (sostenere e non sostituirsi).

– Competenza tecnica e calore umano